Il bambino affetto da trisomia 21 è un bambino che necessita molte attenzioni che devono essere incentrate sulla salute e sull'alimentazione.

I genitori e i parenti devono essere molto pazienti perchè lo sviluppo e la crescita di questi bambini è rallentato, non bisogna essere esigenti con loro, ma devono essere stimolati in continuazione sia sul livello fisico che mentale.

 

Salute

Ogni piccolo sintomo deve essere rilevato, valutato e giustificato perchè potrebbe essere un segnale di qualche patologia più grave, se non si riesce a capire il perchè del sintomo rilevato, conviene richiedere il parere di un medico pediatra che abbia possibilmente esperienze dirette con i bambini affetti da Sindrome di Down.

L'aumento della temperatura corporea, è un segnale importante ma quasi tutte le patologie lo provocano, per cui in questo caso è bene interpellare un medico.

Se il bambino beve molto o/e ha pruriti alle gambe potrebbe trattarsi di un inizio di diabete.

Il ritmo di respirazione se troppo rapido (Tachipnea), può segnalare la presenza di infezioni polmonari, problemi cardiaci, soffocamento, trombi, asma e quant'altro e va assolutamente segnalato al medico.

Tremori, forte sudorazione, il gozzo, sono gli indizi di un malfunzionamento della tiroide.

Molte volte questi bambini hanno le tonsille molto abbassate, al punto da provocare apnee a volte anche ostruttive.

I segni del corpo sono anche importanti, come il modo di camminare può segnalare una forte ipotonia, la gestualità può segnalare disfunzioni neurologiche, la titubanza davanti a uno scalino può segnalare un problema di vista, tutto può fornire una informazione importante per migliorare la qualità di vita del bambino.

 

Alimentazione.

Anche l'alimentazione gioca un ruolo importante nella crescita del bambino affetto da Trisomia 21 che molto spesso è ipotonico, ipovedente, e ha problemi all'apparato digerente con conseguenti prolungate digestioni, stipsi e quant'altro.

Quindi innanzi tutto bisogna verificare le intolleranze e le allergie alimentari, eliminando di conseguenza i cibi che possono appesantire il lavoro dell'apparato digerente, dopo di che è bene studiare una dieta adatta al bambino ricca di betacarotene per la vista e fibre per contrastare la stipsi che è ricorrente in questi bambini, in poche parole carote, zucchine e verdure devono essere molto presenti nella dieta, se la pelle del bambino diventa arancione per troppo betacarotene, bisogna ovviamente ridurre le quantità.

Nel caso di un bimbo diabetico che non trasforma il betacarotene in vitamina A bisogna somministrargli direttamente la vitamina A.

Per aiutare l'ipotonia dei tendini e dei nervi è d'obbligo controllare che il bambino non vada troppo in sovrappeso altrimenti si hanno degli effetti negativi sull'equilibrio, la deambulazione e le articolazioni, inoltre a questi bimbi piace mangiare abbondantemente ed è quindi facile che superino il peso ideale per cui a maggior ragione bisogna far loro rispettare una giusta dieta.

 

Sviluppo e crescita

Questi bambini hanno un ritmo di crescita e di sviluppo rallentato rispetto ai bambini normali, ma anche loro con i loro tempi e con le modalità che verranno loro insegnate dai genitori, dai terapisti e dagli insegnanti, cammineranno, parleranno, impareranno a gestire i bisogni fisiologici, impareranno a gestirsi autonomamente nel mangiare e nel vestirsi, ma sopra tutto impareranno a relazionarsi con genitori, parenti, amici e sconosciuti.

I medici molto spesso fanno riferimento ad apposite tabelle di peso e altezza rapportati all'età appositamente costruite per i bambini affetti da trisomia 21, se vorrete potrete anche tenerne conto, ma sapere che il vostro bambino è in un percentile maggiore o minore non servirà a nulla, dato che crescerà e si evolverà secondo il suo codice genetico e non secondo le suddette tabelle.

In ogni caso per gli amanti delle statistiche i bambini con Sindrome di Down inizieranno a camminare tra i 2 - 3 anni e inizieranno a parlare intorno ai 6 - 8 anni, ma ripetiamo che queste sono solo medie e non certezze assolute.

 

Incentivare l'autonomia

Un importante comportamento da tenere in generale è quello di non sostituirsi a loro nei compiti di tutti i giorni, per accelerare i tempi perché avete fretta, o perché pensate che siano deficitari per quel tipo di compito.

Questi bambini possono fare tutto quello che fanno gli altri bambini a volte in modo limitato perché i loro deficit li limitano, ma date sempre loro, la possibilità di svolgere il compito assegnatogli.

Fate in modo che le cose che loro devono fare abbiano un ampia quantità di tempo a disposizione per poter essere svolte, in modo che con i loro tempi, con le giuste indicazioni e con solo minimi e necessari aiuti, riescano a portare a termine il compito assegnatogli.

Lasciategli scegliere i colori delle maglie delle camice dei pantaloni, e quali indossare, proponete sempre diverse alternative, per far loro sviluppare la capacità decisionale e per spingerli verso una capacità di discernimento che darà loro l'autonomia di cui avranno bisogno quando saranno adolescenti e poi adulti.

Così pure per il cibo, lasciateglielo scegliere, facendo solo attenzione a dosarne la quantità, per evitare aumenti di peso sconvenienti in questa età.

Cominciate già nell'età infantile questi esercizi e intensificateli poi in età adolescenziale perché sono l'autostrada verso la capacità di autogestirsi quando saranno adulti.

Tenete presente che il fatto di scegliere ciò che a loro piace corrisponde a soddisfare il desiderio, cosa che rende migliore la vita di chiunque sia esso normodotato che Down.